Senza pasta che Carbonara è?

A 70 anni dalla pubblicazione della prima ricetta, Barilla accende i riflettori sull’ingrediente che non manca mai, ma che tutti dimenticano di menzionare. Quale? La pasta ovviamente!

Tra rielaborazioni, interpretazioni e improvvisazioni, esistono diverse varianti della Carbonara, il piatto più imitato, tutte accomunate da un unico ingrediente, la pasta!

Con oltre 1,9 milioni di contenuti su IG dell’hashtag #carbonara, la Carbonara è a tutti gli effetti la ricetta più amata e condivisa e la più imitata all’estero.

Il 6 aprile ricorre il Carbonara Day, giorno in cui si riaccende l’eterna sfida tra guanciale e pancetta, solo tuorli o uova intere, panna o non panna. Quando chiedi, infatti, gli ingredienti della Carbonara, si aprono mille interpretazioni e personalizzazioni, ma tutti tendono a dimenticare l’ingrediente più importante: la pasta. Ecco perché in occasione della ricorrenza Barilla riporta al centro la pasta, simbolo di convivialità e gioia, oltre che di gusto e piacere per il palato.

L’origine della Carbonara

Per cercare di ricostruirne l’esatta origine, si deve tornare all’agosto del 1954, quando la ricetta della Carbonara fu pubblicata per la prima volta in Italia sulle pagine del periodico La Cucina Italiana. La formula originaria della ricetta di 70 anni fa prevedeva l’utilizzo del “groviera” e della pancetta, che veniva soffritta con l’aglio: una preparazione molto lontana dalla versione “purista” della cucina romana più diffusa oggi.

Secondo Unione Italiana Food il percorso storico e l’evoluzione della ricetta, frutto di racconti popolari e rivendicazioni regionali, fanno della Carbonara il “laboratorio” della pasta, capace di intercettare nuovi stili di vita alimentare e modalità di consumo, tra rielaborazioni e improvvisazioni dell’ultimo minuto, ingredienti nuovi e non convenzionali. Dalle origini ad oggi, il piatto simbolo, che ha conquistato fama e successo in Italia e nel mondo e che vede nella città di Roma il suo epicentro, è stato spesso rivisitato, aggiungendo e togliendo ogni volta un ingrediente diverso.

Ma quali sono gli ingredienti della Carbonara?

Per ogni versione della ricetta, ognuno menziona quell’ingrediente segreto, quel tocco personale, però tutti sembrano sempre dimenticare l’unico ingrediente che non può assolutamente mancare e da sempre mette tutti d’accordo è la pasta. Perché senza pasta, che Carbonara è?

Ecco perché Barilla, che da oltre 145 anni aiuta a riunire le persone intorno alla tavola, promuove questa occorrenza e celebra le origini della Carbonara, perché, nonostante le diverse varianti, questa ricetta resta iconica e simbolo dello stare bene a tavola, gustandosi un buon piatto di pasta insieme.

A proposito di Barilla

Barilla è un’azienda familiare, non quotata in Borsa, presieduta dai fratelli Guido, Luca e Paolo Barilla. È stata fondata dal loro bisnonno Pietro Barilla, che aprì un panificio a Parma nel 1877. Oggi Barilla è rinomata in Italia e nel mondo per la qualità dei suoi prodotti alimentari. Con i suoi marchi – Barilla, Mulino Bianco, Back to Nature, Pan di Stelle, Gran Cereale, Harrys, Pavesi, Wasa, Filiz, Yemina e Vesta, Misko, Voiello, Academia Barilla, First, Catelli, Lancia, Splendor, Tolerant e Pasta Evangelists – sostiene un’alimentazione gustosa, sostanziosa e sana, ispirata alla Dieta Mediterranea e allo stile di vita italiano.

Quando Pietro aprì il suo negozio, 145 anni fa, l’obiettivo principale era fare del buon cibo. Questo principio è diventato oggi il modo di fare impresa di Barilla, con 8.700 persone che lavorano per l’azienda e una catena di fornitura che condivide i suoi valori e la sua passione per la qualità.

L’impegno del Gruppo è quello di offrire alle persone la gioia che può dare un cibo buono e ben fatto, prodotto con ingredienti selezionati e provenienti, quando possibile, da filiere responsabili per contribuire a un presente e a un futuro migliori.

Dal 1987, un archivio storico raccoglie e conserva i 145 anni di storia dell’azienda, ora risorsa aperta a tutti attraverso il portale-museo www.archiviostoricobarilla.com.