Zafferano: un rimedio naturale per un buon sonno

Il 18 marzo è la Giornata Mondiale del Sonno e il 40% degli italiani soffre di disturbi del sonno. Il rimedio arriva dalla natura grazie allo zafferano: i consigli della dott.ssa Sara Cordara, biologa nutrizionista specialista in scienza dell’alimentazione ed esperta in nutrizione sportiva e Zafferano 3 Cuochi. 

Il 18 marzo è la Giornata Mondiale del Sonno ma 40% degli italiani soffre di disturbi del sonno. Il rimedio arriva dalla natura grazie allo zafferano; i consigli della dott.ssa Sara Cordara, biologa nutrizionista specialista in scienza dell’alimentazione ed esperta in nutrizione sportiva e Zafferano 3 Cuochi.

Gli italiani e il sonno

A pochi giorni dall’arrivo della primavera si celebra la Giornata Mondiale del Sonno, l’occasione per fare il punto su come gli italiani si lasciano andare tra le braccia di Morfeo. Secondo recenti studi[1],

il 40% della popolazione soffre di disturbi del sonno, spesso associati a problemi durante il giorno come scarsa attenzione, stanchezza, irritabilità e ansia.

Quali soluzioni? A fornire delle risposte arriva in soccorso la dott.ssa Sara Cordara, biologa nutrizionista specialista in scienza dell’alimentazione ed esperta in nutrizione sportiva, attraverso alcune ricerche e consigli realizzati in collaborazione con Zafferano 3 Cuochi.

Rimedi naturali per il disturbo del sonno

Negli ultimi anni molti studi in tutto il mondo si stanno concentrando sulla ricerca di trattamenti e cure, possibilmente naturali e senza effetti collaterali, che possano aiutare a dormire meglio e a ridurre la sonnolenza durante le ore diurne. Tra questi rimedi naturali contro l’insonnia è emersa una spezia, spesso sottovalutata e relegata solamente alla cucina: lo zafferano”, afferma la dott.ssa Cordara.

Lo studio[2] più recente è stato realizzato su un gruppo di 70 persone tra i 25 e i 70 anni affette da disturbi del sonno, da un gruppo di scienziati spagnoli e belgi. I soggetti sono stati divisi in due gruppi. Al primo è stato chiesto di assumere 1 capsula contenente 15,5 mg di estratto di zafferano per 6 settimane. Al secondo è stato somministrato un placebo (sostanza senza effetti sul sonno). Risultato? Nel primo gruppo era aumentato il tempo trascorso a letto da addormentati ed era diminuito il tempo necessario per prendere sonno.

Lo zafferano aveva dunque migliorato la qualità del sonno e la qualità della vita durante il giorno: più energia e meno spossatezza.

Risultati confermati anche da una ricerca pubblicata sulla rivista Sleep Medicine nel 2021[3].

La proprietà dello zafferano

La capacità dello zafferano di rendere il sonno un momento di ristoro per mente e corpo, agendo come un blando sedativo che calma i nervi, è da attribuirsi ai suoi principi attivi come crocina e crocetina e del safranale, capace di “accendere” nel nostro cervello i neuroni che attivano il sonno e nello “spegnere” quelli che favoriscono uno stato di veglia o vigilanza. Non solo.

Nello zafferano sono presenti anche le vitamine B1 e B2, che agiscono sul sistema nervoso inducendo, tra le numerose funzioni, anche la capacità di rilassamento muscolare favorendo di conseguenza un sereno addormentamento.

Per dormire bene e fare dei bei sogni – continua la dott.ssa Cordara – abituiamoci a ripristinare una routine del sonno fatta di orari regolari e piccoli gesti rilassanti prima dell’addormentamento eliminando l’uso dei dispositivi elettronici. Inoltre, per favorire la digestione e conciliare il sonno, può aiutare aggiungere un pizzico di Zafferano 3 Cuochi in polvere in una tazza d’acqua, portarla a ebollizione e poi lasciarla riposare per dieci minuti circa; aggiungere un cucchiaino di miele e gustare questo piccolo momento di relax!”.

Il tempo dedicato al sonno non va sottovalutato anzi, un buon sonno è sinonimo di ore di veglia proficue e serene che permettono di vivere in modo sano ed equilibrato!

Note

[1] Tra gli anni 2000 e 2003 sono stati svolti, in Italia, due importanti studi (detti Morfeo 1 e Morfeo 2) dall’Associazione Italiana di Medicina del Sonno in collaborazione con i medici di famiglia italiani.

[2] Pachikian et al, April 2021

[3] Adrian L. Lopresti et al, October 2021

 

immagine in apertura di Kinga Cichewicz on Unsplash