A cosa rinuncerebbero gli italiani per dormire di più?

A cosa rinuncerebbero gli italiani per dormire di più? Un quarto dice addio al partner per un mese. Emma – The Sleep Company ha analizzato il rapporto tra gli italiani e il sonno, e a cosa sono disposti a rinunciare per dormire due ore in più la mattina: partner, social e alcol i più citati, ma in pochissimi pagherebbero.

Emma – The Sleep Company ha deciso di esplorare il rapporto tra gli italiani e il sonno scoprendo che il 94% dorme dalle 6 alle 8 ore, di cui il 42% circa 8. Un dato decisamente positivo che denota un’ottima relazione con il riposo. E se dovessero rinunciare a qualcosa per un mese per dormire due ore in più, quale sarebbe la loro scelta?

Un quarto degli italiani potrebbe fare a meno del partner

A cosa possono rinunciare gli italiani pur di dormire due ore in più al mattino? Un quarto degli italiani sostiene che potrebbe non vedere il partner per un mese. Magari, anche se il momento del riposo è uno dei più intimi per una coppia, a volte potrebbe risultare più comodo e confortevole avere il letto tutto per sé. Analizzando le singole generazioni la situazione cambia, infatti il valore medio si alza e si abbassa a seconda delle età: in prima fila, troviamo i Boomer, di cui il 30% rinuncerebbe al proprio partner, seguiti dalla Generazione Z (27,8%). Dati molto simili per Generazione X (20.8%) e Millennials (20.7%). Si può desumere, che le coppie di lunga data e quelle più giovani, mettono al primo posto il proprio sonno, anche a discapito del proprio partner.

Inoltre, lo studio evidenzia che, oltre al partner, gli italiani possono rinunciare anche agli alcolici, e a seguire i social, forse le due scelte più ottimali anche a livello di salute. Infatti, evitare di utilizzare i social (e quindi uno schermo) e bere bevande alcoliche prima di dormire, aiuterebbe ad avere un sonno più rilassato e riposante.

Il numero di ore dormite e la qualità del sonno non vanno di pari passo

Questo studio di Emma – The Sleep Company ha evidenziato un elemento molto importante: il numero di ore dormite e la qualità del sonno non vanno di pari passo. Infatti, pur dormendo dalle 6 alle 8 ore a notte, gli italiani non si sentono davvero riposati: il 66% degli italiani crede di non aver dormito abbastanza la maggior parte dei giorni. Approfondendo questo tema, lo studio mostra come gli italiani si sentano affaticati nel loro quotidiano. I momenti in cui si sentono meno riposati sono: nei periodi di maggiore stress (36%), nei giorni lavorativi (32%), e il 27% degli italiani afferma di non sentirsi riposato tutta la settimana, quindi anche nel weekend.

Infatti, solo il 16% degli italiani si sente carico e pronto per affrontare la giornata quando si sveglia al mattino, mentre il 45% si sente rilassato, ma afferma che vorrebbe continuare a dormire. Invece, per quasi il 40% degli italiani il responso è negativo, infatti, il 24% non si sente riposato, ma sente di avere abbastanza energie per la giornata, mentre il 15% rimane affaticato.

Il 42% degli italiani dorme circa 8 ore

“Molto spesso, le persone si dimenticano che per rendere al meglio durante le giornate è importante riposare un corretto numero di ore, e vedere questi dati legati all’Italia è veramente positivo. Il fatto che il 42% degli italiani dorme circa 8 ore a notte è un buon risultato, considerato che per un adulto l’ideale è rimanere nel range delle 7/9 ore.” afferma Theresa Schnorbach, Sleep Expert di Emma – The Sleep Company. “Le note dolenti arrivano nei risultati legati alla qualità del sonno, infatti, dormire tante ora non significa svegliarsi riposati. Per questo suggerisco sempre di mantenere una corretta igiene del sonno, con cicli regolari, così da creare una vera e propria routine. Altra tips: un limitato utilizzo dello smartphone prima di andare a dormire, così da non dover barattare il partner per dormire di più!”

Tutto su Emma – The Sleep Company (Emma Sleep GmbH)

Emma – The Sleep Company è un’azienda guidata dai suoi fondatori e il marchio di prodotti per il sonno Direct-to-consumer leader a livello mondiale. Fondata nel 2013 dal Dr. Dennis Schmoltzi e Manuel Mueller in Germania, l’azienda è attiva in oltre 30 Paesi e ha raggiunto un fatturato di 873 milioni di euro nel 2022, con un tasso di crescita del 35% rispetto all’anno precedente. I prodotti Emma® sono venduti attraverso un approccio omnichannel, che comprende D2C/online, marketplace e oltre 3.500 negozi fisici. Emma collabora con successo con oltre 200 rivenditori. Gli oltre 1.000 membri del team di Emma lavorano in tutto il mondo, con uffici a Francoforte (Germania), Manila (Filippine), Lisbona (Portogallo), Città del Messico (Messico) e Shanghai (Cina).

Chi è Theresa Schnorbach

Theresa Schnorbach è Psicologa e Scienziata del Sonno, specializzata in Psicologia Clinica e Neuropsicologia Cognitiva. Ha completato una formazione post-laurea in Terapia cognitivo-comportamentale per l’insonnia (CBT-I) con la German Society of Sleep Research and Sleep Medicine (DGSM), riconosciuta dalla Società Europea di Ricerca sul Sonno.

Theresa si dedica all’applicazione della scienza nel mondo reale per aiutare le persone a risvegliarsi al meglio. Per una vita sana, felice e prospera. Ha già lavorato con una serie di atleti professionisti di diverse discipline sia negli sport tradizionali che negli Esports.

Theresa si è unita a Emma – The Sleep Company nell’ottobre del 2020 e guida il team di Ricerca sul Sonno e la Emma Sleep Consultancy.

 

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